Descrizione
La Contrada di San Michele è una terra di confine e chiunque abbia avuto la possibilità di passeggiare attraverso le sue vigne e le sue strade bianche può sentire quanto questo sia intimamente legato al suo vino, il Verdicchio. Vigneti ben adattati ad un microclima temperato, unico nella zona ed un paesaggio fatto di dolci colline tra le montagne degli Appennini e il Mare Adriatico. Sembra che i monaci camaldolesi furono i primi ad iniziare qui la viticultura già nel 1186 in un eremo vicino all’attuale chiesa del borgo e “terre vignate” sono accertate già nel 1471 nel catasto del Massaccio (l’antico nome di Cupra Montana). I vini dei vigneti che circondano questo piccolo borgo possono vantarsi della denominazione di origine controllata (DOC e DOCG) oltre a quella di Classico che la accertano come la zona di più antica produzione.