Suavia
La cantina Suavia ha una storia che si svolge tra mura e vigneti in cui si respira un’atmosfera di autentico amore per il vino. Situata a un’altezza di trecento metri, sulle colline veronesi del Soave, la cantina gode di colorati terreni vulcanici ed è giunta alla quarta generazione di tradizioni artigianali altamente specializzate. Il nome Suavia rispecchia la preziosa eredità giunta fino ai nostri giorni dal Medioevo, essendo proprio l’antico nome del piccolo borgo situato tra le viti e gli ulivi del territorio del Soave, dove la famiglia si insediò nel 1800. A partire dal 2001, sotto la guida del padre, le quattro sorelle della famiglia Tessari, Arianna, Meri, Valentina e Alessandra, cresciute tra i vigneti, hanno iniziato un’avventura focalizzata sulla qualità e sulla unicità delle uve bianche del Trebbiano e della Garganega, dedicandosi ad esse con una passione e, al tempo stesso, con una devozione per gli insegnamenti acquisiti in famiglia.
Questi vitigni crescono da secoli nel territorio del Soave e negli ultimi anni sono stati ampiamente studiati dalla cantina in collaborazione con l’università di Milano: essi incarnano una professione che è stata portata avanti con il cuore e le mani della famiglia, risalendo infatti alla generazione dei nonni delle quattro sorelle. Alla base del successo dei vini Suavia vi è la simbiosi tra il lavoro dell’uomo, delle donne, e il lavoro della natura, i cui eventi sono fondamentali per la produzione vinicola.
Per esempio, vengono seguite attentamente le fasi lunari, così come si accolgono le nevicate per evitare trattamenti superflui all’uva e al terreno. I vini della cantina Suavia sono il frutto di giornate all’aperto di duro lavoro e di nottate di festa e di pace: ogni anno sono impreziositi da caratteristiche mai uguali, ma il loro carattere è inconfondibile e rappresenta uno spirito carico di passione e un terroir antico e unico al mondo.
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